Jan Vermeer (Delft, 1632 – Delft, 15 dicembre 1675) pittore olandese.
Dopo la morte del padre, nel 1652, Joannes ereditò sia la locanda che gli affari commerciali del padre. Nonostante fosse di famiglia protestante, sposò una giovane cattolica, Catherina Bolnes, nell'aprile del 1653. Qualche tempo dopo le nozze, la coppia si trasferì dalla madre di Catherina, Maria Thins, una vedova benestante, che viveva nel quartiere cattolico della città: qui Vermeer avrebbe vissuto con la famiglia per tutta la vita. Johannes e la moglie ebbero in tutto quattordici figli, tre dei quali morirono prima del padre.
Vermeer rappresentò una donna robusta, probabilmente una cuoca, intenta a versare il latte in un interno domestico spoglio, colpisce soprattutto è l'atmosfera rarefatta e silenziosa, carica di un'acuta osservazione psicologica della realtà quotidiana, senza enfasi retorica. La lattaia è infatti colta mentre fa un gesto quotidiano, eseguito quasi con sacralità silenziosa. Nella stanza, illuminata da una finestra sulla sinistra e caratterizzata da una parete spoglia come sfondo, gli oggetti immobili rifrangono la luce svelando le loro diverse caratteristiche: in primo piano, sul tavolo, una brocca con coperchio appare lucida e smaltata, mentre il pane sembra croccante e il cestino di vimini assorbe la luce con maggiore opacità. Accanto alla finestra un'attenzione analoga è riposta nella rappresentazione di una gerla appesa e un paiolo d'ottone. In basso, sul pavimento, si vede poi uno scaldino, tra briciole sparse sul pavimento, vicino a una fila di mattonelle sporche che fanno da battiscopa. Anche la parete è resa vibrante da alcune semplici ma efficaci notazioni realistiche dell'ambiente: alcune macchie, un chiodo a cui non sta appeso niente, i segni dell'intonaco scrostato sul lato più umido, che dà all'esterno.
VERMEER
Ad accrescere il senso di modestia di questo angolo di cucina, un vetro della finestra è rotto. Protagonista resta comunque la donna, forte e robusta, leggermente inclinata per bilanciare il peso del contenitore e controllare, con espressione concentrata, la sua azione. Il volto appare inondato di luce e incorniciato dalla cuffia bianca. Il suo busto giallo, il grembiule blu, la gonna rossa, assieme ai colori della brocca e del bacile della terracotta, del bianco del latte, del verdognolo della tovaglia e del drappo azzurro sul tavolo, compongono un mirabile concerto cromatico, in cui le varie note sono fuse senza prevalere l'una sull'altra. Vermeer ha infatti il dono rarissimo di far nascere la pittura, nello stesso istante, come luce e come colore.